Chi sono i testimoni ?
- coloro che raccontano quello che
hanno
visto
- coloro che annunciano
Elementi comuni alla loro esperienza:
1. hanno visto, ascoltato Gesù come
Risorto
! ..... non si può testimoniare per
"sentito
dire"
2. esigenza di rendere conto della
propria
esperienza = martirio
........ il discepolo vive per rendere
vivo
il Risorto !
3. quello che noi abbiamo ricevuto
il Signore
lo vuole donare anche agli altri
4. Gesù non è un "benpensante",
ma è il medico delle anime,
è colui che porta il messaggio dell'acqua
viva.
Due conclusioni:
A. c'è un piano di salvezza per ogni
uomo
! Gesù va incontro ad ognuno !
B. l'uomo di fede non giudica e non
condanna
Un impegno: fare di ogni incontro un momento
di comunione:
1. offriamo agli altri la possibilità
di
cambiare ?
2. ci avviciniamo al sacramento della
riconciliazione
?
3. viviamo la Quaresima come "viaggio
con Gesù" ?
Per vivere la Quaresima come viaggio con
Gesù ricordiamo:
A. l'episodio evangelico della "tempesta
sedata"
. . . . pensiamo alle tempeste della
nostra
vita
. . . . pensiamo alla nostra debolezza
. . . . il "nostro" amico
Gesù,
anche se sappiamo che è con noi sulla
barca,
sembra che dorma
. . . . ma noi abbiamo fede che ci
aiuterà
a salvarci
B. l'episodio evangelico della "figlia
di Giairo"
. . . . sembra che Gesù, mandato a
chiamare,
tardi ad arrivare !
. . . . continua solo ad avere fede
. . . . fedeltà della fede sostenuta
dalla
fedeltà dell'amore
C. l'episodio dei discepoli di Emmaus:
"un
tratto di strada con Gesù"
. . . . la difficoltà dei discepoli
a riconoscerlo
(stolti e tardi di cuore)
. . . . la necessità che anche noi
camminiamo
con chi ci sta accanto
. . . . la consapevolezza che esiste
una
comunità più grande della cellula
. . . . la consapevolezza che la testimonianza
genera contrasto !
. . . . bisogna allora essere pronti
e preparati
. . . . la gioia di sapere che la testimonianza
e genera soprattutto un incontro con
il Signore
che risana !
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